top of page

TORRARE A SU CONOTTU. VOGLIO LA PROVINCIA


Quando vi avevano convinto che era vostro grande vantaggio abolire le Province, vi prendevano in giro. Vi facevano credere che si trattava di luoghi in cui si annidavano tutti gli sprechi, le disonestà, le farraginose burocrazie, le inutilità della pubblica amministrazione. E così, soffiando sul fuoco dell’antipolitica e a volte producendo tanto fumo dietro il quale nascondere le loro disonestà e le loro inadeguatezze, vi convincevano che il problema non era moralizzare la politica, non era eleggere persone oneste, portatrici di idee, di senso del bene comune, ma che semplicemente abolendo le Province, il mondo sarebbe stato migliore. In pochi, (io tra questi, ma io non sono nessuno), avevano il coraggio di dire che le Province erano luoghi di rappresentanza dei cittadini, luoghi dove i cittadini-elettori potevano mandare rappresentanti del territorio, luoghi vicini, di rappresentanza democratica, dove si potevano assumere decisioni evitando di delegare tutto ai centralismi regionali e statali. E così, dopo tutto questo dire e fare, ridire e rifare, raccogliere firme atteggiandosi a strateghi semplificatori e rottamatori, il risultato è stato un luminosissimo esempio di beffa cosmica. Le Province ci sono. Per ora dirette da Commissari bellamente nominati, gente che in passato è stata candidata praticante a tutto e mai eletta praticamente a niente ma che adesso, tramite comode nomine ad parsonam, è arrivata al traguardo. Poi con calma, tra qualche mese ci saranno pure, e come sempre, i Presidenti e i loro Consigli solo che non saremo noi ad eleggerli... Che meraviglia di percorso politico! Si era partiti per abolire le province ma alla fine si sono aboliti solo gli elettori. Presto, anche in Sardegna, ci saranno le elezione provinciali ma noi non voteremo. Conservano il diritto di votare solo i sindaci e i consiglieri comunali, noi niente, e a Cagliari, nella Giunta e nel Consiglio, dicono che va bene così. Oggi la Regione Sicilia sta restituendo ai cittadini la possibilità di votare cioè sta reintroducendo, come sarebbe giusto in ogni democrazia normale, l’elezione di primo livello per i Consigli e i Presidenti delle Province. In Sardegna no, tutto belle che organizzato in modo che ai cittadini venga tolta la possibilità di scegliere. E in tutto ciò un Consiglio Regionale inerte e consenziente. .... A quanto pare meno possibilità noi abbiamo di esprimere il nostro voto, meglio stanno loro


Segui i Rossomori
  • Facebook Basic Black
  • Twitter Basic Black
  • Google+ Basic Black
bottom of page