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ADIOSU ORESTE


Cagliari, sala piena, folla delle grandi occasioni nasce Rossomori, una persona si avvicina con la

mano tesa e mi dice " ciau Marcu insandusu sesi de Seddori". Era Oreste Pili, mi piacque subito

aperto, diretto, gentile di una gentilezza naturale, non formale, vera. Non c'eravamo mai incontrati

prima, storie politiche diverse, lui veniva da una lunga militanza nel psd'az, io dal partito comunista.

Conoscevo la sua storia il suo essere profondamente sardista,e quanto duramente e ingiustamente

avesse pagato per le sue battaglie democratiche non violente, in difesa della sua terra, della nostra

terra.

Ecco il giorno della fondazione di rossomori ho conosciuto un uomo di una correttezza e di una bontà

d'animo non comune.

Un giorno sempre con il suo consueto garbo e sempre in "sardu campidanese" mi raccontò con

quanta sofferenza avesse visto consegnare la bandiera dei quattro mori a Berlusconi: "ita nasa Marcu

po una cosa diaici Lussu depidessi furriendusi' in sa tumba!

Ricorderò sempre con commozione il suo modo di prendere parola nel nostro consiglio nazionale

o in qualunque altra assemblea alzando una mano "bollemu nai una cosa" ed era piacevole sentire

la sua parlata campidanese, bella, chiara, articolare le sue argomentazioni, puntuali, precise mai

banali.

Ho avuto la fortuna di conoscerti ho conosciuto un uomo mite, onesto, buono, coerente e sincero.

Non ti dimenticheremo, non ti dimenticherò.

Adiosu Oreste sento ancora il suono della tua voce che mi dice"ciau Marcu ti bollemu nai una cosa"

Marco Pau

segretario nazionale rossomori


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